Assisi - viaggio nell'arte
Assisi è un comune italiano della provincia di Perugia in Umbria
conosciuta per essere la città in cui nacquero e morirono san Francesco e santa Chiara
è situata sul monte Subasio comprende sia porzioni pianeggianti sia collinari sia di bassa montagna si affaccia sulla valle Umbra
cosa vedere
Basilica di san Francesco
un luogo che da 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo voluta da Papa Gregorio IX
secondo la tradizione fu san Francesco ad indicare il luogo in cui voleva essere sepolto si tratta della collina inferiore della città dove abitualmente venivano sepolti i senza legge condannati dalla giustizia anche se san Francesco voleva che le chiese fossero costruite secondo la primaria regola della povertà la chiesa rappresentò una deroga al rigore francescano
la chiesa aveva diverse finalità prima di tutto era luogo di sepoltura del fondatore dell'ordine che venne considerato uno delle figure più rappresentative del cristianesimo divenne quindi meta di pellegrinaggio
vi sono affreschi con scene in transetto ad opera del Maestro di san Francesco poi Cimabue
un terremoto nel 1997 causò profonde lesioni alla basilica inferiore con il crollo della volta in due punti causò anche il crollo degli affreschi
è formata da due chiese sovrapposte legate a due diverse fasi costruttive
la chiesa inferiore fu iniziata nel 1228 e finita nel 1230 quando fu trasportato il corpo di san Francesco tutt'ora conservato in una piccola cripta
alle decorazioni hanno collaborato Giotto Cimabue e Simone Martini
la parte inferiore ha funzione di chiesta sepolcrale
la chiesa superiore presenta una facciata semplice a capanna decorata con un rosone centrale e ai lati i simboli degli evangelisti in rilievo
la parte bassa è arricchita da un maestoso portale
l'architettura interna mostra invece caratteri più tipici del gotico italiano archi a sesto acuto che attraversano la navata poggianti su semi pilastri a fascio dai quali si diramano costolatura delle volta a crociere ogivali e altri arconi laterali
la basilica superiore contiene una completa raccolta di vetrati medievali d'Italia adibita a funzioni liturgiche di carattere ufficiale
vi è un organo a canne Mascioni costruito ne 1982
il campanile ha un gioco di cornici e archetti pensili ha la cella campanaria aperta con triplice arcata
la basilica di Santa Chiara
la chiesa venne costruita dopo la morte di santa Chiara tra il 1257 e 1265 attorno all'antica chiesa di
San Giorgio le spoglie della santa vennero trasportate qui nel 1260
l'esterno è caratterizzato da tre grossi contrafforti a forma di archi rampanti che rinforzano il fianco sinistro la facciata è realizzata in filari di pietra bianca e rossa
il portale è a tutto sesto con la ghiera attorno alla lunetta che è sostituita da due leoni a riposo
il rosone ha un doppio giro di colonnini e archetti la facciata si conclude a timpano con oculo al centro
all'interno la chiesa è a croce latina con navata unica transetto e abside poligonale gli archi poggiano su pilastri a fascio che attraversato pareti nude ravvivate da un ballatoio
nella navata una cappella situata nella quarta campata a sinistra
qui possiamo trovare le reliquie di San Francesco e Santa Chiara le tonache un sandalo un velo un cilicio un crocifisso
nel lato verso valle il convento di clausura di santa Chiara
cattedrale di san Rufino
la facciata è una delle opere più significative del romanico umbro
vi sono tre portali fiancheggiati da leoni e grifi scolpiti il portale centrale ha una ricca ornamentazione soprattutto nella ghiera multipla decorata da rilievi a stralci girali figure allegoriche e animali mostruosi
all'interno tre navate divise a pilastri con pianta basilicale
nell'abside un coro ligneo solto l'altare troviamo le spoglie di san Rufino di Assisi
vi sono due organi l'organo maggiore e l'organo corale
Santa Maria Maggiore è un luogo di culto cattolico di Assisi
risale al XI XII ma fu costruita su un edificio più antico la facciata è semplice ripartita da paraste e presenta un portale d'ingresso inserito in un'arcata a sesto acuto e un rosone datato 1162 e firmato Giovanni da Gubbio
a tre navate separate da pilastri le pareti coperte di affreschi
L'eremo delle carceri
fu donato dal comune ai Benedettini che lo cedettero a san Francesco per la meditazione fuori dal santuario tre grotte
un luogo immerso nei boschi di lecci sono molti i racconti di miracoli che si associano a questo sito
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