Un'escursione media per un rifugio da sogno.
Il rifugio Benigni si trova nel Parco delle Orobie Bergamasche ed è sito all’inizio di un piccolo altopiano che partendo dal lago Piazzotti si protende tra la val Salmurano e la val Tronella, proprio sul confine tra le province di Bergamo e Sondrio . Noi lo raggiungiamo dalla val Brembana.Tra rocce, pratini, pozze d’acqua e stambecchi si gode di una vista grandiosa che spazia dalle vette del gruppo Masino-Bregaglia, al Disgrazia, alla Valmalenco, fino ad abbracciare tutte le Orobie e raggiungere la pianura.
Il rifugio è raggiungibile in 2-3 ore da diversi punti di accesso sia in alta val Brembana che dalla val Gerola e, impiegando un po’ più di tempo, anche dalla Valsassina e dal passo di San Marco; per questo è meta ideale per escursioni di diverso tipo: la semplice gita in giornata, il pernottamento in rifugio, il giro ad anello di uno o più giorni o la traversata.
Nelle vicinanze potete trovare diverse vie di arrampicata, alcune delle quali attrezzate (relazioni consultabili in rifugio), e numerose vette, raggiungibili con le più varie difficoltà: cima Piazzotti (2349 m, 20′), pizzo Trona (2510 m, 2 ore e 30′), pizzo Tre Signori (2554 m, 3 ore), monte Valletto (2371 m, 1 ora e 30′), pizzo Giacomo (2184 m, 1 ora). Salendo al rifugio incontrerete molti animali: una grande quantità di marmotte e stambecchi, e quando c’è poca gente, se si è più fortunati, anche camosci, rapaci, volatili del bosco, volpi, cervi.
Le mie indicazioni: il rifugio noi lo raggiungiamo dalla Val Brembana che è una delle valli lombarde che si trova in provincia di Bergamo e il rifugio Benigni fa parte del comune di Cusio. I paesi più conosciuti nelle vicinanze sono San Pellegrino Terme, Lenna, Piazzatorre, piazza Brembana.
Il rifugio è a 2.222 metri ed è raggiungibile a piedi lasciando la macchina sopra a Cusio nella frazione Maddalena località Sciocc, numero sentiero 108 delle Alpi Orobie.
Il sentiero inizia in località baita Sciocc a quota 1508 m, lungo la strada che sale da Cusio ai Piani dell'Avaro (possibilità di parcheggio). Superata una breve rampa, poi con percorso pianeggiante verso ovest si attraversa il rado bosco per giungere alla Casera Valletto (1782 m). Dopo qualche tornante, in prossimità dei piloni dell'ENEL, si incrocia il sentiero 107che sale da Ornica.
Si continua, sempre con salita mai faticosa ma costante, fino a raggiungere la conca posta sotto il passo di Salmurano. Sulla sinistra è possibile salire al rifugio con il il sentiero 108 A.
Si prosegue e si lascia poco dopo sulla destra il il sentiero 107che sale al passo e si continua costeggiando la base della parete e inerpicandosi lungo il ripido "canalino", non difficile se si segue con attenzione il percorso segnato ma da percorrere con la dovuta concentrazione. Il canalino è una piccola parete rocciosa con sassi e rocce che servono per arrampicarsi.
Si sbuca in una conca posta poco sotto al rifugio, che ancora non si fa scorgere. Si sale un ultimo tratto sino ad incrociare il sentiero 101 che proviene dal rifugio Grassi e, in breve, si raggiunge il rifugio benigni (2222 m), posto su un magnifico balcone panoramico naturale verso la catena retica.
Il punto più faticoso oltre al canalino è subito prima i piloni dell'enel ma con calma si raggiunge la parte pianeggiante prima del canalino.
È un piccolo rifugio dove intorno nei giorni soleggiati puoi ammirare il panorama delle Alpi e vicino al rifugio ci sono due laghetti dove poter prendere il sole e riposare.
Al rifugio puoi mangiare, fare una sosta o pernottare per poi procedere anche verso altri giri o mete tipo il.rifugio Grassi o il.pizzo dei tre signori.
questo è il canalone.Ed ecco il rifugio
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