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San Vito Di Gaggiano (mi)
Una gita consigliata alla scoperta di un piccolo paese che fa parte dell'Hinterland milanese vicino a Gaggiano nel parco agricolo sud Milanese
Sulla strada che va verso Abbiategrasso dopo Gaggiano si trova San Vito troviamo all'inizio del paese rappresenta la meridiana dipinta proprio sulla facciata di una costruzione.
Per chi ama le passeggiate c'è il bosco dei 100 passi dove vengono organizzati giri in estate dove si possono ancora vedere molte lucciole che illuminano i prati.
E' piccolo e si può raggiungere da Milano anche in bicicletta partendo dalla darsena seguendo il navigio da Gaggiano poi inizia la pista ciclabile inaugurata nel settembre del 2019
Parte del progetto “Risi e Bici”, mette in connessione i Percorsi Regionali n. 1 “Ticino”, n. 5 “Via dei Pellegrini”, n. 9 “Naviglio” e n. 10 “Via delle Risaie”.
Ovviamente puoi anche fare una camminata usando la ciclabile.
A San Vito poi se vuoi sostare e pranzare trovi un buonissimo ristorante a base di pesce il Rattatu'
In estate a giugno c'è anche la sagra con balli nel suo oratorio.
borsetta a uncinetto
borsetta a uncinetto
occorrente
100 g di filato bianco
un uncinetto n. 4,5
le misure sono 29 x 22 cm
Davanti
avviare una catenella molto regolare di 37 punti e, partendo dalla settima catenella dall'uncinetto, lavorare seguendo lo schema illustrato.
Eseguito il 17° giro rompere il filo ed affrancarlo al lavoro
Dietro
si lavora come il davanti
fascia laterale
avviare una catenella di 8 punti e, partendo dalla 2 catenella dall'uncinetto lavorare 1 punto basso in ciascuna delle 7 catenelle seguenti. Proseguite a punto basso in giri di andata e ritorno : il punto basso che inizia il giro è sempre sostituito da una catenella e ogni giro termina con un punto basso sulla catenella iniziale del giro precedente.
A 64 cm di altezza totale interrompere la lavorazione.
manico
avviare una catenella di 101 punti e, partendo dalla 2° catenella dall'uncinetto lavorare 1 punto basso in ciascuna delle 100 catenelle seguenti. Al termine rompere il filo e affrancarlo al lavoro. eseguire altri due laccetti nello stesso modo. Intrecciare I 3 laccetti e fissarli con punti nascosti alle estremità il manico sarà lungo circa 60 cm.
confezione
unire il davanti e il dietro alla striscia laterale. Affrancare il filo in corrispondenza delle cuciture e rifinire il margine superiore della borsa lavorando come segue :
1° giro a punto basso eseguendo 1 punto in ogni punto sottostante e 2 punti in ogni arco di 3 catenelle. Si otterranno 88 punti totali.
Terminare questo e il giro seguente con 1 mezza m. sul punto finale.
2° giro * 1 punto basso sul punto seguente, 1 catenella, saltare un punto di base 3 mezzi punti alti sul punto precedente, 1 catenella, saltare un punto di base * ripetere da *a* per tutto il giro.
Rompere il filo affrancarlo al lavoro e fissare il manico in corrispondenza della striscia laterale
cremona
Cremona Italy
è un comune italiano che si trova nel cuore della pianura padana a sud della Lombardia a contatto con i fiume Po
Importante mercato agricolo è famosa soprattutto per la musica grazie al compositore Claudio Monteverdi e dal liutaio stradivari.
la città è dominata dalla Piazza del Comune circondata da imponenti edifici
l'attrattiva più interessante è il Duomo con architettura romanica con il suo campanile noto anche come Torrazzo ritenuto la torre più alta medioevale di'Italia collegati con una loggia rinascimentale.
l'attrattiva più interessante è il Duomo con architettura romanica con il suo campanile noto anche come Torrazzo ritenuto la torre più alta medioevale di'Italia collegati con una loggia rinascimentale.
La facciata è caratterizzata da un rosone del XIII secolo e da un protiro con rilievi e statue della Vergine e dei danti
All'interno il Duomo è decorato da affreschi della prima metà del XIII secolo da arazzi fiamminghi e dipinti nelle cappelle laterali
dalla sommità del torrazzo si gode di un vasto panorama
da notare fuori dal Duomo il pulpito da cui i predicatori itineranti come san Bernardino da Siena parlavano ai fedeli
dalla sommità del torrazzo si gode di un vasto panorama
da notare fuori dal Duomo il pulpito da cui i predicatori itineranti come san Bernardino da Siena parlavano ai fedeli
Accanto al Duomo si trova il Battistero a pianta ottagonale risalente al XII secolo mentre sull'altor lato della piazza di ergono i porticati della loggia dei Militi una volta sede dei capitani delle milizie cittadine ora monumenti ai caduti
L'altro importante edificio è il palazzo del comune ricostruito nel XIII secolo la finestre sono più recenti e custodisce quattro preziosi violini quello di Guarnieri del Gesù e Andrrea Nicolò Amati e Stradivari
L'altro importante edificio è il palazzo del comune ricostruito nel XIII secolo la finestre sono più recenti e custodisce quattro preziosi violini quello di Guarnieri del Gesù e Andrrea Nicolò Amati e Stradivari
Il museo stradivariano raccoglie disegni modelli e violini costruiti dal grande maestro della tradizione liutaria
Il museo civico collocato in un palazzo cinquecentesco comprende dipinti e sculture in legno il tesoro del Duomo ceramiche e sezione archeologica
a est della città sulla strada di Castel maggiore sorge la chiesa rinascimentale di san Sigismondo dove furono celebrate le nozze tra Frascesco Sforza e Bianca Visconti fu ricostruita successivamente in onore dell'evento
tradizioni in cucina
a est della città sulla strada di Castel maggiore sorge la chiesa rinascimentale di san Sigismondo dove furono celebrate le nozze tra Frascesco Sforza e Bianca Visconti fu ricostruita successivamente in onore dell'evento
tradizioni in cucina
Mantova per fare dolci si usano molto le mandorle e la frutta candita altra preparazione tradizionale è la mostarda.
I marubini sono piatti tipici della cucina mantovana serviti in brodo.
Famoso il torrone tipico impasto di albume d'uovo miele zucchero farcito con mandorle noci arachidi o nocciole ricoperto da ostie.
Un altro famodo dolce è la sbrisolona una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto, scorza di limone e un cucchiaio di liquore
il pan di Cremona è un a torta morbida di farina di mandorle ricoperta di cioccolato
la pattona è una torta fatta con la farina di castagne in italiano detto castagnaccio
Un altro famodo dolce è la sbrisolona una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto, scorza di limone e un cucchiaio di liquore
il pan di Cremona è un a torta morbida di farina di mandorle ricoperta di cioccolato
la pattona è una torta fatta con la farina di castagne in italiano detto castagnaccio
unicorno in feltro
unicorno in feltro
regalo per bambine gli unicorni sempre molto apprezzati questo tutorial è facile e veloce
occorrente
lana viola
pannolenci bianco o panna
imbottitura
ago e filo
colla a caldo
gomma crepla
pennarello punta fine
procedimento
prima di tutto riportare il cartamodello dell'unicorno poi cucire diritto su diritto lasciando un apertura per imbottire.
Poi rigirare imbottire e chiudere l'apertura lasciata aperta, tagliare le orecchie cucirle diritto su diritto girarle i poi imbottirle
tagliare la lana per la criniera e la coda attaccarle con la colla a caldo disegnare corno incollarlo con colla a caldo.
Quindi disegnare occhietto e naso il nostro unicorno è finito
tortini di carote
tortini di carote
dosi per 8 pezzi
ingredienti per tortini di carote
125 g di farina bianca tipo 00
2 cucchiaini di lievito iun polvere per dolci
90 g di zucchero di canna grezzo
1 cucchiaino di cannella in polvere
60 ml di olio di semi di arachidi
2 uova intere
150 g di carote grattugiate finemente
zucchero a velo e lamelle di mandorle
preparazione
Prima di tutto riscaldare il forno a 190° poi rivestite uno stampo quadrato o rettangolare con carta da forno.
Quindi mescolate la farina bianca con il lievito in polvere setacciandoli lo zucchero, la cannella; a parte montate le uova con olio di semi fino a farli diventare un composto spumoso poi unite le carote.
A questo punto incorporate gli ingredienti secchi al composto di uova e mescolate e versate nello stampo il composto.
Infine cuocete in forno a 180° per 20 minuti poi verificate la cottura con uno stecchino che ne deve uscire ben asciutto e sfornateli fate raffreddare servite il tortino con lamelle di mandorle spolverizzate con zucchero a velo tagliato a quadretti
Pisa
Pisa
E' un comune italiano della Toscana
secondo la leggenda sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi troiani provenienti dall'omonima città greca di Pisa posta nella valle del fiume Alfeo nel Peloponneso
tra i monumenti più importanti della città va annoverata la celebre piazza del Duomo detta Piazza dei Miracoli con la cattedrale nella piazza svetta la caratteristica torre pendente campanile del XII secolo alta 56 m che acquisì la caratteristica inclinazione dopo l'inizio della sua costruzione
ci sono anche due altri campanili inclinati il campanile delle chiesa di San Nicola e il campanile della chiesa di San Michele degli Scalzi anche la chiesa ha una significativa pendenza
Pisa ospita il più importante aeroporto della regione il Galileo Galilei
la città è sede di ben tre la più importanti istituzioni universitarie d'Italia e d'Europa l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore sant'Anna nonché il Consiglio Nazionale delle Ticerche
LUOGHI DI INTERESSE
chiesa di san Francesco progettata da Giovanni di Simone costruita dopo il 1276
Nel 1343 nuove cappelle sono state aggiunge e la chiesa è stata elevata
E' a navata unica e di notevole interesse sono la torre campanaria e il chiostro
Ospita opere di Jacopo Empoli Taddeo Gaddi e Santi di Tito
nella cappella della Gherardesca furono tumulati Ugolino della Gherardesca e i suoi figli
chiesa di san Frediano menzionata per la prima volta nel 1061 è una basilica a tre navate e ospita un crocifisso del XII secolo
Gli affreschi sono per la maggior parte restaurati ne XVI secolo con lavori di Dominico Passignano Aurelio Lomi e Rutilio Manetti
Svolge oggi la funzione di chiesa universitaria
chiesa di san Nicola la cui esistenza è rintracciabile fin dal 1097 è stata ingrandita tra il 1297 e il 1313 dai frati dell'ordine Agostiniano forse su progetto di Giovanni Pisano e l'Annunciazione di Francesco Valdabrino
chiesa di santa Maria della Spina 1230 attribuita nella forma attuale a Lupo di Francesco è considerata unanimemente uno dei capolavori del gotico italiano
ricca e preziosa come uno scrigno sorge lungo il fiume a pochi passi dall'estremità del Ponte Solferino
chiesa di san Paolo a Ripa d'Arno costruita attorno al 952 sorge in una piazza alberata situata sul Lungarno a sud-ovest della città
Fu ingrandita a metà del XII secolo sullo stile adottato per il Duomo romanico pisano
La facciata è stata completata nel XIV secolo da Giovanni Pisano
L'interno è stato affrescato da Buonamico Buffalmacco e Turino Vanni
Mantova
Mantova
Mantova è un comune italiano di 48 747 abitanti
la città d'arte lombarda insieme a Sabbioneta è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
Ed è stata eletta capitale italiana della cultura 2016
Il mito della fondazione della citta è legato alla storia della profetessa Manto che la tradizione greca vuole figlia dell'indovino tebano Tiresia a Mantova creò un lago con le sue lacrime secondo la leggenda queste acque avevano la magica proprietà di conferire capacità profetiche a chi le beveva
COSA VEDERE
Cattedrale di San Pietro (Duomo
dedicato a San Pietro l'attuale Duomo in stile romanico con aggiunge gotiche fu costruito tra il 1395 e il 1401 dopo che un incendio secoli prima aveva distrutto un precedente tempio paleocristiano
fu ristrutturato nel 1545 da Giulio Romano che lasciò intatta la facciata ma modificò le forme ispirandosi alle basiliche paleocristiane
l'attuale facciata in marmo di carrara risale1761
il fianco presenta inserti gotici come rosoni cuspidi e pinnacoli all'interno si può ammirare il soffitto a cassettoni che sovrasta le tre navate
Basilica di sant'Andrea
Progettata da Leon Battista Alberti fu edificata a partire dal 1472 conclusa 328 anni dopo con la costruzione della cupola su disegni di Filippo Juvarra
Nella cripta è custodita all'interno dei sacri Vasi la reliquia del preziosissimo sangue di Cristo portato a Mantova da un centurione romano
Basilica Palatina di Santa Barbara
la chiesa della corte dei Gonzaga fu voluta dal duca Guglielmo che incaricò del progetto l'architetto
Giovan Battista Bertani
Parte integrante del palazzo Ducale la edificazione della chiesa fu conclusa nel 1572
Rotonda di San Lorenzo
la chiesa più antica della città costruita nel XI secolo durante la dominazione dei Canossa
A pianta centrale rotonda la rotonda di San Lorenzo è posta ad un livello più basso di Piazza delle Erbe e conserva al suo interno un matroneo e tracce di affreschi di scuola bizantina
Sinagoga Norsa Torrazzo
fu trasferita e fedelmente ricostruita nella sua attuale ubicazione quando fu decisa la demolizione del quartiere ebraico tra il 1899 e 1902
Casa del Mantegna
dimora del pittore Andra Mantegna sorse su un terreno donato dal marchese Gonzaga che lo nominò pittore di corte nel 1457
casa di rigoletto
Giuseppe Verdi ne musicò la storia e i mantovani gli diedero la residenza
torre dell'orologio
la torre a pianta rettangolare fu eretta ne 1472 su progetto di Luca Fancelli e l'orologio ha un funzionamento meccanico progettato da Bartolomeo Manfredi
Val D'Inferno ...Ornica
Val D'Inferno - Ornica
La valle d'Inferno è una lunga e ripida distesa di boschi e pascoli che da Ornica conduce verso il Pizzo tre Signori (2.553 metri s.l.m.), splendida montagna che sorge quasi isolata all'estremo nord occidentale della nostra provincia e fa da vertice alla province di Bergamo, Lecco e Sondrio.
Questo era punto di confine tra la Repubblica Veneta, il Ducato di Milano e la Repubblica dei Grigioni. Dalla sua cima si gode un fantastico panorama che abbraccia il Monte Rosa, l'Oberland Bernese, il Bernina, l'Ortles......
Il paese di Ornica e' piccolo e caratteristico con sali e scendi e sembra derivare dal latino «fraxinus ornus», che un tempo doveva ricoprire in abbondanza le selve che circondano i sette villaggi che componevano la Val Averara.
Ornica era conosciuta come il paese dei ferri infatti c'era una grossa fucina che lavorava i ferri da taglio. Note erano anche diverse miniere di ferro, che alimentavano un forno di fusione. La presenza in questo luogo di miniere e di forni di fusione ha alimentato nella fantasia popolare l'accostamento tra l'immagine del fuoco e quella dell'Inferno.
Superato il centro di Ornica, si continua sulla ripida strada (parcheggio) che al termine del paese diventa una bella mulattiera, indicata con il segnavia CAI n. 106 (970 m circa) e si inizia a salire tra boschi e ripidi prati, a fianco di un ruscello.
Tutto in mezzo ad un bellissimo bosco.
Si supera la B.ta Costa (1279 m) e, dopo circa un'ora e mezza si raggiunge l'alpeggio val d'Inferno (uno dei più estesi dell'alta Val Brembana) , ove è situata la Casera (1415 m); edificio costruito nel 1864 e ora adibito ad Agriturismo d'Alpe
La Casera è parte dell'agriturismo Ferdy famoso per il suo ristorante e il maneggio e la pista ciclabile che si trova a Lenna.
Oltre la Casera si può proseguire verso la parte alta dell'alpeggio (che si estende sino oltre i 2.000 m. s.l.m.) incontrando altre baite, casere e stalle (varie stazioni dell'alpeggio) e tra questa a quota 1.629 Baita Ciarelli, ben ristrutturata e sempre continuando su terreno ripido, si giunge a Baita Predoni (quota 1.800, circa un'ora dalla Casera), caratteristica costruzione ricavata sotto enormi massi
.Si attraversa il torrente e si incrocia il segnavia CAI 101 (Rif. Grassi- Rif. Benigni); il paesaggio di fa più aspro e si può scorgere sulla sinistra la caratteristica «Sfinge», un grosso sperone di roccia che ricorda la mitica figura egizia, che domina questa parte terminale della Val d'Inferno., prima dell'ultimo strappo che conduce alla Bocchetta d'Inferno (m. 2.306 s.l.m.) che mette in comunicazione con il versante valtellinese (Valle Gerola) e in particolare con i laghi dell'Inferno e di Trona. Dalla bocchetta si vede la grande croce in ferro eretta nel 1935 sulla vetta del Pizzo Tre Signori (m. 2.554 s.l.m.).
Il paese di Ornica e' piccolo e caratteristico con sali e scendi e sembra derivare dal latino «fraxinus ornus», che un tempo doveva ricoprire in abbondanza le selve che circondano i sette villaggi che componevano la Val Averara.
Si supera la B.ta Costa (1279 m) e, dopo circa un'ora e mezza si raggiunge l'alpeggio val d'Inferno (uno dei più estesi dell'alta Val Brembana) , ove è situata la Casera (1415 m); edificio costruito nel 1864 e ora adibito ad Agriturismo d'Alpe
Fontanellato - Parma
Fontanellato
Fontanellato è un comune della Provincia di Parma è un luogo di interesse per molte costruzioni da visitare.
Uno stupendo parco culturale grande più di 5000 metri quadrati con labirinto biblioteca e museo. Nel labirinto troverete le storie dei labirinti che hanno ispirato Franco Maria Ricci e magari un poco ci si perde ma si ritrova subito la strada, il museo contiene quadri e scultura raccolte negli anni dallo scrittore e la biblioteca racchiude i libri scritti una gita da organizzare diversa dal solito e affascinante
dolci a vapore - creme brulée
dolci al vapore - creme brulée
dosi per 6 persone
ingredienti per dolci al vapore - creme brulée
1/2 litro di panna
1/2 baccello di vaniglia
6 tuorli
55 g di zucchero semolato
2 cucchiai di Gran Marnier
un pizzico di sale
per decorare
100g di zucchero di canna
preparazione
prima di tutto scaldate la panna con i semi estratti dal baccello di vaniglia lasciando in infusione per 20 minuti sbattete i tuorli con lo zucchero semolato e poco sale fino a renderli spumosi
Quindi versate la panna tiepida a filo continuando a sbattere e fate intiepidire poi unite il Gran Marnier e versate in 6 stampini lasciate raffreddare e avvolgete con pellicola trasparente cuocete a vapore per 12 minuti e fate riposare in frigorifero
Infine spolverizzate la superficie con lo zucchero di canna e caramellate con l'apposito attrezzo oppure sotto il grill del forno
focaccia ai cereali - facile e golosa
focaccia ai cereali - facile e golosa
dosi per 4 persone
ingredienti per focaccia ai cereali
500 g di farina ai cereali
250 ml di acqua tiepida
lievito di birra fresco
olio extravergine di oliva
2 cucchiaini di sale
preparazione
prima di tutto fate sciogliere il lievito in poca acqua tiepida poi unirlo alla farina con il resto dell'acqua l'olio extravergine di oliva due cucchiaini di sale.
Quindi amalgamare il tutto con un cucchiaio poi con le mani o con la planetaria una volta amalgamato il tutto fate lievitare per almeno un'ora.
Passato il tempo riprendere la pasta schiacciarla e formare una focaccia ungere con un poco di olio extravergine di oliva
Infine mettere in forno per mezz'oretta a 230 gradi quando sarà ben dorata sfornarla e servire tiepida o fredda
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