Wikipedia

Risultati di ricerca

San Vito Di Gaggiano (mi)


Una gita consigliata alla scoperta di un piccolo paese che fa parte dell'Hinterland milanese vicino a  Gaggiano nel parco agricolo sud Milanese

Sulla strada che va verso Abbiategrasso dopo Gaggiano si trova San Vito  troviamo all'inizio del paese rappresenta la meridiana dipinta proprio sulla facciata di una costruzione.

Per chi ama le passeggiate c'è il bosco dei 100 passi dove vengono organizzati giri in estate dove si possono ancora vedere molte lucciole che illuminano i prati.


E' piccolo e si può raggiungere da Milano anche in bicicletta partendo dalla darsena seguendo il navigio da Gaggiano poi inizia la pista ciclabile inaugurata nel settembre del 2019 


 Parte del progetto “Risi e Bici”, mette in connessione i Percorsi Regionali n. 1 “Ticino”, n. 5 “Via dei Pellegrini”, n. 9 “Naviglio” e n. 10 “Via delle Risaie”.
Ovviamente puoi anche fare una camminata usando la ciclabile.

A San Vito poi se vuoi sostare e pranzare trovi un buonissimo ristorante a base di pesce il Rattatu'

In estate a giugno c'è anche la sagra con balli nel suo oratorio.



borsetta a uncinetto

 borsetta a uncinetto




occorrente

100 g di filato  bianco
un uncinetto n. 4,5

le misure sono  29 x 22 cm

Davanti

avviare una catenella molto regolare di 37 punti  e, partendo dalla settima catenella dall'uncinetto, lavorare seguendo  lo schema illustrato.
Eseguito il 17° giro  rompere il filo ed affrancarlo al lavoro

Dietro

si lavora come il davanti

fascia laterale

avviare una catenella di 8 punti e, partendo dalla 2 catenella dall'uncinetto lavorare 1 punto basso in ciascuna delle 7 catenelle seguenti. Proseguite a punto basso in giri di andata e ritorno : il punto basso  che inizia il giro è sempre sostituito da una catenella e ogni giro termina con un punto basso sulla catenella iniziale del giro precedente.
A 64 cm di altezza totale interrompere la lavorazione.

manico

avviare una catenella di 101 punti  e, partendo dalla 2° catenella dall'uncinetto lavorare 1 punto basso in ciascuna delle 100 catenelle seguenti. Al termine rompere il filo e affrancarlo al lavoro. eseguire altri due laccetti  nello stesso modo. Intrecciare I 3 laccetti  e fissarli con punti nascosti alle estremità il manico sarà lungo circa 60 cm.

confezione

unire il davanti e il dietro alla striscia laterale. Affrancare il filo  in corrispondenza delle cuciture e rifinire il margine superiore della borsa lavorando come segue :

1° giro  a punto basso eseguendo 1 punto  in ogni punto sottostante e 2 punti in ogni arco di 3 catenelle. Si otterranno 88 punti  totali.
Terminare questo e il giro seguente con 1 mezza m. sul punto finale.


2° giro * 1 punto basso  sul punto seguente, 1 catenella, saltare un punto di base 3 mezzi punti alti sul punto precedente, 1 catenella, saltare un punto di base * ripetere da *a* per tutto il giro.
Rompere il filo affrancarlo al lavoro e fissare il manico in corrispondenza della striscia laterale

cremona

 Cremona Italy


è un comune italiano che si trova nel cuore della pianura padana a sud della Lombardia a contatto con i fiume Po
Importante mercato agricolo  è famosa soprattutto per  la musica grazie al compositore Claudio Monteverdi  e dal liutaio stradivari.
la città è dominata dalla Piazza del Comune circondata da imponenti edifici 
l'attrattiva più interessante è il Duomo con architettura romanica con il suo campanile noto anche come Torrazzo ritenuto la torre più alta medioevale di'Italia collegati con una loggia rinascimentale.

La facciata  è caratterizzata da un rosone del  XIII secolo  e da un protiro con rilievi  e statue della Vergine  e dei danti

All'interno  il Duomo  è decorato da affreschi  della prima metà del XIII secolo da arazzi fiamminghi  e dipinti  nelle cappelle laterali 
dalla sommità del torrazzo  si gode di un vasto panorama
da notare  fuori dal Duomo  il pulpito da cui i predicatori itineranti  come san Bernardino da Siena  parlavano ai fedeli

Accanto al Duomo  si trova il Battistero  a pianta ottagonale  risalente al  XII secolo mentre sull'altor lato  della piazza di ergono i porticati  della loggia dei Militi una volta sede dei capitani delle milizie  cittadine ora monumenti  ai caduti 
L'altro importante edificio è il palazzo del comune ricostruito nel XIII secolo la finestre sono più recenti  e custodisce  quattro preziosi  violini quello di Guarnieri del Gesù e Andrrea Nicolò  Amati  e Stradivari

Il museo stradivariano  raccoglie disegni modelli  e violini costruiti  dal grande maestro  della tradizione liutaria

Il museo civico  collocato in un palazzo cinquecentesco  comprende dipinti e sculture in legno  il tesoro del Duomo  ceramiche  e sezione archeologica
a est della città sulla strada di Castel maggiore  sorge la chiesa rinascimentale  di san Sigismondo  dove furono celebrate le nozze tra Frascesco Sforza e  Bianca Visconti   fu ricostruita  successivamente  in onore dell'evento

tradizioni in cucina

Mantova per fare dolci si usano molto le mandorle e la frutta candita  altra preparazione tradizionale è la mostarda.

I marubini sono piatti tipici della cucina mantovana serviti in brodo.
Famoso il torrone tipico impasto di albume d'uovo miele zucchero farcito con mandorle noci arachidi o nocciole ricoperto da ostie.

Un altro famodo dolce è la sbrisolona  una torta secca di farina di mais e di grano impastata con strutto, scorza di limone e un cucchiaio di liquore 



il  pan di Cremona è un a torta morbida  di farina di mandorle  ricoperta di cioccolato
la pattona  è una torta fatta con la farina di castagne  in italiano detto castagnaccio
 

unicorno in feltro

unicorno in feltro

regalo per bambine gli unicorni sempre molto apprezzati questo tutorial è facile e veloce

 occorrente 


lana viola 
pannolenci bianco o panna 
imbottitura 
ago e filo 
colla a caldo 
gomma crepla
pennarello punta fine 

procedimento 

prima di tutto riportare il cartamodello dell'unicorno  poi cucire diritto su diritto lasciando un apertura per imbottire.

Poi rigirare imbottire e chiudere l'apertura lasciata aperta, tagliare le orecchie cucirle diritto su diritto girarle i poi imbottirle 
tagliare la lana per la criniera e la coda attaccarle con la colla a caldo disegnare corno incollarlo con colla a caldo.
Quindi disegnare occhietto e naso  il nostro unicorno è finito





tortini di carote

 tortini di carote 

tortino alle carote

dosi per 8 pezzi


ingredienti per tortini di carote


125 g di farina bianca tipo 00

2 cucchiaini di lievito iun polvere per dolci

90 g di zucchero di canna grezzo 

1 cucchiaino di cannella in polvere 

60 ml di olio di semi di arachidi 

2 uova intere 

150 g di carote grattugiate finemente

zucchero a velo e lamelle di mandorle

preparazione

Prima di tutto riscaldare il forno  a 190° poi rivestite uno stampo quadrato o rettangolare con carta da forno.
Quindi mescolate la farina bianca con il lievito in polvere setacciandoli  lo zucchero, la cannella; a parte montate le uova con olio di semi  fino a farli diventare un composto spumoso poi unite le carote.
A questo punto incorporate gli ingredienti secchi al composto di uova e mescolate e versate nello stampo il composto.
Infine cuocete in forno  a 180° per 20 minuti poi verificate la cottura con uno stecchino che ne deve uscire ben asciutto  e sfornateli fate raffreddare servite il tortino con lamelle di mandorle spolverizzate con zucchero a velo tagliato a quadretti 


Pisa

 Pisa



E' un comune italiano  della Toscana
secondo la leggenda sarebbe stata fondata da alcuni mitici profughi troiani provenienti dall'omonima città greca  di Pisa posta nella valle del fiume Alfeo  nel Peloponneso

tra i monumenti più importanti  della città va annoverata la celebre piazza del Duomo  detta Piazza dei Miracoli  con la cattedrale  nella piazza svetta la caratteristica torre pendente  campanile del XII secolo  alta 56 m che acquisì la caratteristica inclinazione dopo  l'inizio della sua costruzione
ci sono anche due altri campanili inclinati  il campanile delle chiesa di San Nicola  e il campanile della chiesa di San Michele degli Scalzi anche la chiesa ha una significativa pendenza

Pisa ospita il più importante aeroporto della regione  il Galileo Galilei
la città è sede di ben tre la più importanti istituzioni universitarie d'Italia e d'Europa  l'Università di Pisa e la Scuola Normale Superiore sant'Anna nonché  il Consiglio Nazionale delle Ticerche

LUOGHI DI INTERESSE

chiesa di san Francesco  progettata da Giovanni di Simone costruita dopo il 1276
Nel 1343 nuove cappelle sono state aggiunge e la chiesa è stata elevata 
E' a navata unica e di notevole interesse sono la torre campanaria e il chiostro
Ospita opere di Jacopo Empoli Taddeo Gaddi e Santi di Tito
nella cappella della Gherardesca  furono tumulati Ugolino della Gherardesca e i suoi figli

chiesa di san Frediano  menzionata per la prima volta nel 1061  è una basilica a tre navate e ospita un crocifisso del XII secolo
Gli affreschi sono per la maggior parte restaurati  ne XVI  secolo con lavori di Dominico Passignano Aurelio Lomi e  Rutilio  Manetti 
Svolge oggi la funzione di chiesa universitaria

chiesa di san Nicola la cui esistenza è rintracciabile fin dal 1097 è stata ingrandita tra il 1297 e il 1313 dai frati dell'ordine Agostiniano  forse su progetto di  Giovanni Pisano  e l'Annunciazione di Francesco Valdabrino

chiesa di santa Maria della Spina  1230 attribuita  nella forma attuale a Lupo di Francesco è considerata unanimemente uno dei capolavori del gotico italiano 
ricca e preziosa come uno scrigno sorge lungo il fiume  a pochi passi dall'estremità del Ponte Solferino 

chiesa di san Paolo a Ripa d'Arno costruita attorno al 952 sorge in una piazza alberata situata sul Lungarno  a sud-ovest della città
Fu ingrandita a metà del XII secolo sullo stile adottato per il Duomo romanico pisano 
La facciata è stata completata nel XIV secolo da Giovanni Pisano 
L'interno è stato affrescato da Buonamico Buffalmacco e Turino Vanni

Mantova

Mantova 



Mantova è un comune italiano di 48 747 abitanti 
la città d'arte lombarda insieme a Sabbioneta è stata inserita nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO
Ed è stata eletta capitale italiana della cultura  2016

Il mito della fondazione della citta è legato alla storia della profetessa Manto che la tradizione greca vuole  figlia dell'indovino tebano Tiresia a Mantova creò un lago con le sue lacrime secondo la leggenda  queste acque avevano la magica proprietà di conferire  capacità profetiche  a chi le beveva

COSA VEDERE

Cattedrale di San Pietro  (Duomo
dedicato a San Pietro  l'attuale Duomo in stile romanico con aggiunge gotiche fu costruito tra il 1395 e il 1401  dopo che un incendio  secoli prima  aveva distrutto un precedente tempio paleocristiano
fu ristrutturato nel 1545 da Giulio Romano che lasciò intatta la facciata ma modificò le forme ispirandosi alle basiliche paleocristiane
l'attuale facciata in marmo di carrara risale1761
il fianco  presenta inserti gotici come rosoni cuspidi e pinnacoli  all'interno  si può ammirare  il soffitto a cassettoni che sovrasta le tre navate

Basilica di sant'Andrea
Progettata da Leon Battista Alberti  fu edificata a partire dal 1472 conclusa 328 anni dopo con la costruzione della cupola su disegni di Filippo Juvarra 
Nella cripta è custodita all'interno dei sacri Vasi  la reliquia del preziosissimo sangue di Cristo  portato a Mantova da un centurione romano

Basilica Palatina di Santa Barbara
la chiesa della corte dei Gonzaga fu voluta dal duca Guglielmo che incaricò del progetto  l'architetto
Giovan Battista Bertani
Parte integrante del palazzo Ducale  la edificazione della chiesa fu conclusa nel 1572

Rotonda di San Lorenzo 
la chiesa più antica della città costruita nel XI secolo  durante la dominazione dei Canossa 
A pianta centrale rotonda la rotonda di San Lorenzo  è posta ad un livello più basso di Piazza delle Erbe e conserva  al suo interno un matroneo e tracce di affreschi di scuola bizantina

Sinagoga Norsa Torrazzo
fu trasferita e fedelmente ricostruita nella sua attuale ubicazione quando fu decisa la demolizione del quartiere ebraico tra il 1899 e 1902

Casa del Mantegna
dimora del pittore  Andra Mantegna  sorse su un terreno donato dal marchese Gonzaga che lo nominò pittore di corte  nel 1457

casa di rigoletto
Giuseppe Verdi ne musicò la storia e i mantovani gli diedero la residenza

torre dell'orologio
la torre a pianta rettangolare  fu eretta ne 1472 su progetto di Luca Fancelli  e l'orologio ha un funzionamento meccanico progettato da Bartolomeo Manfredi

Val D'Inferno ...Ornica

Val D'Inferno - Ornica


Un bellissimo sentiero da fare in estate nella magica Val Brembana con partenza dal paese di Ornica che si raggiunge uscendo a Dalmine dopo aver superato San Pellegrino Terme, arrivando a Olmo al Brembo si gira a sinistra verso Val Torta superando Cassiglio si arriva a Ornica dove parte il sentiero per la val d'Inferno.

La valle d'Inferno è una lunga e ripida distesa di boschi e pascoli che da Ornica conduce verso il Pizzo tre Signori (2.553 metri s.l.m.), splendida montagna che sorge quasi isolata all'estremo nord occidentale della nostra provincia e fa da vertice alla province di Bergamo, Lecco e Sondrio.

Questo era punto di confine tra la Repubblica Veneta, il Ducato di Milano e la Repubblica dei Grigioni. Dalla sua cima si gode un fantastico panorama che abbraccia il Monte Rosa, l'Oberland Bernese, il Bernina, l'Ortles......

Il paese di Ornica e' piccolo e caratteristico con sali e scendi e sembra derivare dal latino «fraxinus ornus», che un tempo doveva ricoprire in abbondanza le selve che circondano i sette villaggi che componevano la Val Averara.

Ornica era conosciuta come il paese dei ferri infatti c'era una grossa fucina che lavorava  i ferri da taglio. Note erano anche diverse miniere di ferro, che alimentavano un forno di fusione. La presenza in questo luogo di miniere e di forni di fusione ha alimentato nella fantasia popolare l'accostamento tra l'immagine del fuoco e quella dell'Inferno.

Superato il centro di Ornica, si continua sulla ripida strada (parcheggio) che al termine del paese diventa una bella mulattiera, indicata con il segnavia CAI n. 106 (970 m circa) e si inizia a salire tra boschi e ripidi prati, a fianco di un ruscello.

Tutto in mezzo ad un bellissimo bosco.
Si supera la B.ta Costa (1279 m) e, dopo circa un'ora e mezza si raggiunge l'alpeggio val d'Inferno (uno dei più estesi dell'alta Val Brembana) , ove è situata la Casera (1415 m); edificio costruito nel 1864 e ora adibito ad Agriturismo d'Alpe

La Casera è parte dell'agriturismo Ferdy famoso per il suo ristorante e il maneggio e la pista ciclabile che si trova a Lenna.

Oltre la Casera si può proseguire verso la parte alta dell'alpeggio (che si estende sino oltre i 2.000 m. s.l.m.) incontrando altre baite, casere e stalle (varie stazioni dell'alpeggio) e tra questa a quota 1.629 Baita Ciarelli, ben ristrutturata e sempre continuando su terreno ripido, si giunge a Baita Predoni (quota 1.800, circa un'ora dalla Casera), caratteristica costruzione ricavata sotto enormi massi

.Si attraversa il torrente e si incrocia il segnavia CAI 101 (Rif. Grassi- Rif. Benigni); il paesaggio di fa più aspro e si può scorgere sulla sinistra la caratteristica «Sfinge», un grosso sperone di roccia che ricorda la mitica figura egizia, che domina questa parte terminale della Val d'Inferno., prima dell'ultimo strappo che conduce alla Bocchetta d'Inferno (m. 2.306 s.l.m.) che mette in comunicazione con il versante valtellinese (Valle Gerola) e in particolare con i laghi dell'Inferno e di Trona. Dalla bocchetta si vede la grande croce in ferro eretta nel 1935 sulla vetta del Pizzo Tre Signori (m. 2.554 s.l.m.).

Fontanellato - Parma

  Fontanellato 


Fontanellato è un comune della Provincia di Parma è un luogo di interesse per molte costruzioni da  visitare.


Tra le altre il labirinto più grande d'Europa  fatto costruire da Franco Maria Ricci un collezionista e critico d'arte ma anche scrittore


Uno stupendo parco culturale grande più di 5000 metri quadrati con labirinto biblioteca e museo. Nel labirinto troverete le storie dei labirinti che hanno ispirato Franco Maria Ricci e magari un poco ci si perde ma si ritrova subito la strada, il museo contiene quadri e scultura raccolte negli anni dallo scrittore e la biblioteca racchiude i libri scritti una gita da organizzare diversa dal solito e affascinante 


A nel centro della città poi potete visitare la rocca di San Vitale circondata da un fossato con una saletta dipinta dal Parmigianino con il mito di Diana e Atteone si possono inoltre vedere i vecchi lavatoi risalenti all'Ottocento e il santuario della Beata Vergine del rosario con affreschi di grande pregio




dolci a vapore - creme brulée

 dolci al vapore - creme brulée


dosi per 6 persone


ingredienti per dolci al vapore - creme brulée 

1/2 litro di panna
1/2 baccello di vaniglia 
6 tuorli 
55 g di zucchero semolato 
2 cucchiai di Gran Marnier 
un pizzico di sale 
per decorare 
100g di zucchero di canna

preparazione 

prima di tutto scaldate la panna con i semi estratti dal baccello di vaniglia lasciando in infusione per 20 minuti sbattete i tuorli  con lo zucchero semolato e poco sale fino a renderli spumosi 

Quindi versate la panna tiepida a filo continuando a sbattere e fate intiepidire poi unite il Gran Marnier e versate in 6 stampini  lasciate raffreddare  e avvolgete con pellicola trasparente cuocete a vapore per 12 minuti  e fate riposare in frigorifero

Infine spolverizzate la superficie con lo zucchero di canna e caramellate con l'apposito attrezzo oppure sotto il grill del forno 

focaccia ai cereali - facile e golosa

  focaccia ai cereali - facile e golosa


dosi per 4 persone 

ingredienti per focaccia ai cereali 

500 g di farina ai cereali 

250 ml di acqua tiepida 

lievito di birra fresco 

olio extravergine di oliva 

2 cucchiaini  di sale 

preparazione 

prima di tutto fate sciogliere il lievito in poca acqua tiepida poi unirlo alla farina con il resto dell'acqua l'olio extravergine di oliva due cucchiaini di sale.

Quindi amalgamare il tutto con un cucchiaio poi con le mani  o con la planetaria una volta amalgamato il tutto fate lievitare per almeno un'ora.

Passato il tempo riprendere la pasta schiacciarla e formare una focaccia ungere con un poco di olio extravergine di oliva 

Infine mettere in forno per mezz'oretta a 230 gradi quando sarà ben dorata sfornarla e servire tiepida o fredda 

Parigi è sempre Parigi

  3 giorni a Parigi  23-25 marzo 2024 Un viaggio alla riscoperta di Parigi. Un itinerario con gli amici per divertirsi e vivere al massimo l...